Calabar è una Favela piccola e compressa dai grattacieli del ceto alto e medio e consta di 22mila abitanti circa, le strade sono strettissime e non permettono il transito di auto.
Essendo circondata da grattacieli moderni, é la Favela con maggior potenzialità di vendita di droga, i cui clienti sono i ricchi che abitano nei grattacieli che formano i quartieri di Ondina, Morro do Gato, Jardim Apipema e Chame-Chame. Le due fazioni del commercio di droga, Camarão e Bomba, sono molto forti ed i componenti si spostano nel quartiere armati di mitragliatrice.
Ora, per la prima volta a Salvador, il Governo dello Stato della Bahia, ha deciso di installarvi una BASE COMUNITARIA DI SICUREZZA, con 120 poliziotti sempre presenti, come nelle Favelas piú pericolose di Rio de Janeiro.
La BASE COMUNITARIA DI SICUREZZA non prevede solo la presenza di poliziotti, ma anche di un grande centro educativo, che sarà pronto tra una settimana, con aule per varie attività per gli adolescenti. Il nostro amico Ten. Col. Nilton Regis Mascarenhas, Capo Generale della Polizia Militare di Salvador e grande estimatore del nostro lavoro, ci ha proposto di installare un Corso di Mosaico.
Abbiamo visitato la Favela, accompagnati dal Col. Mascarenhas, dal Ten. Col. Nascimento, capo delle Delegazione del Peluorinho/Carmo/Santo Antonio, dal Ten. Alan, responsabile del Progetto Calabar e con un seguito di decine di graduati della Polizia e del Capo della Comunitá, il pittore Dikson, che ha anche dipinto molte facciate di Favelas.
Prima della visita abbiamo partecipato ad un incontro con i vari Poliziotti, responsabili della parte culturale del nuovo centro, alla presenza del Comando, nel Salone d’Onore del Quartel dos Aflitos, sede della PM, dove in cima allo scalone principale, spicca un nostro bellissimo mosaico, visitato e apprezzato da tutti.
A parte lo stato di guerra, che si può vedere nelle foto, é stato molto bello e interessante vedere gli abitanti della favela che accoglievano i militari con grande gioia e affetto, sopratutto i bambini, molto felici di parlare a tu per tu con il Col. Mascarenhas, e forse pensare che per loro il futuro sarà migliore e non di terrore. Abbiamo anche pranzato tutti insieme, Vanderlei, Luiz ed io, con i vari Colonnelli, Capitani, Tenenti, ecc., oltre a tutti i responsabili dell’iniziativa, in una mensa improvvisata. Il giorno dopo abbiamo avuto un incontro con la Comunitá ed i responsabili della Base Comunitaria, per accordarci su come e quando avviare il nostro Corso di Mosaico.