Storia di Meu Brasil

2010 - Cambio della sede, scambi culturali e sempre più alunni


A inizio d’anno nella cittadina di Acupe di Santo Amaro, nel Reconcavo Bahiano (circa 200 km da Salvador), comincia la realizzazione di un grande mosaico di 300 mq sul muro esterno di un’istituzione italiana. L’esecuzione dell’opera ha coinciso con un corso stesso di mosaico per 25 alunni. L’inaugurazione si è tenuta il 18 giugno con la partecipazione di autorità locali, governo, comunità, Chiesa e anche di tutti i nostri alunni della Escola ARTE e LAVORO. Ora il corso di mosaico prosegue grazie al lavoro di una giovane insegnante, ex alunna, specializzatasi nella nostra scuola di Salvador.
Questo metodo rientra nel programma “scuola itinerante”, creato dall’associazione MEU BRASIL ONG per far fronte alle varie richieste di corsi di mosaico sia nello Stato di Bahia, sia in altri stati.
La scuola ARTE e LAVORO inizia l’anno con 150 alunni, vengono aggiunti corsi di teatro, danza, hip hop e alfabetizzazione per adulti.
A questi corsi possono partecipare liberamente anche ragazzi di Mata Escura che non frequentano la nostra scuola.
Cinque alunni e un insegnante vengono ospitati da famiglie trentine, in maggio, nell’ambito del gemellaggio con l’Istituto Pozzo. I nostri ragazzi hanno potuto insegnare ai colleghi di Trento l’arte del mosaico e, al contempo, conoscere una nuova realtà di vita.
La visita a Venezia ha assunto una particolare importanza, perché è coincisa con la suggestiva esposizione dei nostri migliori mosaici, organizzata dall’Associazione Arco Acuto.
Lo scambio è proseguito in agosto, quando 16 ragazzi trentini e tre insegnanti sono stati ospiti della scuola di Salvador. Anche in questo caso, le diversità dei mondi si sono incontrate. I ragazzi italiani hanno conosciuto le contraddizioni della realtà brasiliana attraverso le spiegazioni dirette dei nostri alunni e l’esperienza della vita quotidiana in favela: forti emozioni, molto sentite nel momento della partenza.
Grande partecipazione emotiva anche da parte del solito gruppo di scout italiani, ospiti nella scuola, ancora una volta protagonisti della tradizionale giornata del “mosaico della solidarietà”.
Il mese di agosto è trascorso, come sempre, tra visite di amici, soci e varie persone curiose di conoscere il lavoro dell’associazione e di incontrare i nostri ragazzi.
L’associazione è entrata a fare parte del Forum de desenvolvimento social da Mata Escura (centro di sviluppo sociale della favela) offrendo i propri spazi per varie attività. Tra queste, in particolare, è stato presentato alla Petrobras, gigante petrolifero brasiliano, un progetto che si occupa del miglioramento urbanistico di Mata Escura, relativo alla conservazione e trasformazione in parco pubblico di una porzione di Mata Atlantica allo stato naturale. Si prevede inoltre la ristrutturazione e la decorazione a mosaico di alcuni edifici della favela.



Salvador, Consolato italiano - Il console e gli alunni di Trento e di Salvador

A settembre ci viene offerta l’opportunità di trasferire la nostra scuola nel bairo di S.Antonio, centro storico di Salvador. Questo cambiamento ci dà la possibilità di ospitare ragazzi di altre favelas, perché la scuola si trova in una zona neutrale, in quanto distante dal grande nucleo della favela anche peggiore di quella di Mata Escura.



 









Le nuove aule  












Il luogo in questione si trova nel complesso della parrocchia di Sant’Antonio. Il parroco, frate domenicano ex maestro spirituale di Vanderlei, è Padre Ronaldo, oggi anche presidente della Meu Brasil ong.

Salvador – Parrocchia di S.Antonio Alem do Carmo (Pelourinho)

2009 - Il gemellaggio con Trento e nuovi progetti

L’inizio dell’anno scolastico vede i corsi al completo.
Si concretizza il gemellaggio con l’Istituto Pozzo di Trento: un gruppo di professori trentini  visiterà la nostra scuola a Salvador.
Si forma il gruppo di sostegno di Trento, tra gli altri gli architetti Chiara Zanolini e Paolo Rasera, il professor Amedeo Tarter, la signora Cristina Odorizzi e la professoressa Claudia Paternoster.
L’associazione Sant’Ignazio, nella persona del suo presidente, partecipa alle riunioni del gruppo e si rende disponibile a sostenerci.
L’Associazione Arco Acuto di Venezia organizza una grande mostra, in collaborazione con la facoltà di architettura della città, che si svolgerà da 9 al 19 Dicembre presso il TELECOM FUTURE CENTER, nel Convento di San Salvador a Rialto.
Gli alunni della Escola Arte e Lavoro preparano i mosaici da esporre a fianco di mosaici antichi e di opere di Celia di Peruibe. A fine mostra i lavori della scuola saranno venduti all’asta e i proventi devoluti alla MEU BRASIL.
La mostra, annunciata da vari seminari sui mosaici antichi e moderni, è a memoria di Padre Giorgio Callegari, fondatore del CEPE di S.Paolo e della Colonia Veneza di Peruibe. Saranno, quindi, esposte varie gigantografie dei mosaici della cappella della Salute di Peruibe, San Paolo. E’ prevista la partecipazione di Roberto e Vanderlei.

La mostra, purtroppo, viene rinviata a primavera 2010, a causa di un problema personale di Paolo Minnelli, presidente di Arco Acuto.
Roberto e Rodrigo, durante la Settimana della Cultura della EFA, in Tocantins, tengono un corso di mosaico per gli alunni. Il lavoro migliore viene premiato con un viaggio-studio: lo studente verrà ospitato nella nostra scuola per un mese.
Cristina Odorizzi Visintainer di Don – Trento, scrive un libro di poesie in dialetto locale  e destina tutti i proventi della vendita all’associazione.
Un gruppo di alunni e funzionari si associano nella cooperativa Barroque, dopo aver frequentato un corso di formazione tenuto dall’IPSIA (Ong romana) che, alla fine del corso, compra loro un computer e la ferramenta necessaria all’avviamento di un laboratorio artigianale. I ragazzi associati si prefiggono di sostenere in parte la scuola e la Meu Brasil si accorda per una percentuale del 25% sulle entrate. Alla Barroque viene destinato uno spazio nella sede della scuola stessa, con un affitto simbolico di 5 Reais al mese e la copertura delle spese di luce.
La presidentessa italiana di un’associazione di Acupe di Santo Amaro, Bahia, ci richiede in quella località un corso di mosaico e l’esecuzione di un’opera di 300 mq sul muro che recinta l’istituzione. Daremo inizio all’opera appena possibile.
La stessa richiesta, di un corso e di un mosaico, ci viene fatta dall’associazione APITO di Camacarí, Bahia. Daremo inizio all’opera non appena saranno acquistati i materiali.
La Polizia Rodoviaria Militare (Polizia Stradale) ci richiede un corso di mosaico nella loro istituzione nella Favela di Valeria, una delle zone più povere della periferia di Salvador. Stiamo studiando il modo di formare alcuni ragazzi della favela stessa, in modo che diventino insegnanti.
Esiste un progetto nella Mata Escura, che si chiama LTECS (Laboratorio di Tecnologia Sociale) - estensione della UNIFACS (università di Salvador) – per lo sviluppo di  programmi realtivi al settore informatico, imprenditoriale, cooperativistico; questo stesso
laboratorio ha presentato con noi il progetto: “Educazione all’imprenditoria dei giovani”. Sette nostri alunni fanno parte di questo progetto e riceveranno una Borsa di Studio di 70 euro al mese, per un anno, poi diverranno i relatori per altri alunni della nostra scuola. Per noi verranno acquistati circa 20mila Reais (8.000,00 Euro) di materiali che si trasformeranno in mosaici in una via di Mata Escura in cui il LTECS ha un progetto di ristrutturazione globale.
Il vicedirettore architetto Rasera e i professori Frenez e Ceschini dell’Istituto per Geometri Andrea Pozzo di Trento visitano, a fine settembre, la Escola ARTE e LAVORO: ha così ufficialmente inizio il gemellaggio.
Il comando generale della polizia militare nella persona del comandante generale, colonnello Nelson MASCARENHAS, dà inizio a una collaborazione con la Escola ARTE e LAVORO. A settembre, infatti, si svolge un seminario informativo per gli alunni sull’uso di droghe e sulla criminalità.
Un gruppo di alunni comincia a lavorare, attraverso la Barroque, per la PART’S, azienda di mosaici in pietra di Salvador, che devolverà alla scuola un contributo del 25% sui lavori eseguiti.
A metà ottobre viene presentato un progetto triennale di sostegno alla scuola - con grande collaborazione del gruppo di sostegno di Trento - alla stessa Provincia di Trento, dopo aver ricevuto l’accreditamento presso l’istituzione. Abbiamo avuto conferma che il progetto sarà esaminato e valutato entro gennaio 2010.
Roberto incontra a Milano il vescovo della diocesi del Marajò, Dom Alessio Saccardo per continuare la scuola di mosaico nell’Isola del Marajò: sarà per la primavera 2010. A conclusione verrà eseguito ungrande mosaico parietale nel santuario di Muanà. I ragazzi marajoensi coinvolti sono 15, oltre a 4 alunni di Salvador.
L’arcivescovo di Salvador, dom Geraldo Majella, ci procura un grande lavoro nella città di Dias D’Avila, Bahia. Si tratta di un mosaico di oltre 50 mq, sulla facciata di una nuova chiesa. Il 21 Novembre iniziano i lavori dempre destinati a sostenere la Escola ARTE e LAVORO.
Un importante ospedale ci commissiona un mosaico di 9 mq da porre nell’ingresso.
Viene consegnato un ritratto in mosaico in bianco e nero al presidente del Brasile Inacio Lula da Silva, in visita a Salvador.
Vengono consegnati all’Istituto Pozzo di Trento 108 tra mosaici e pitture degli alunni della scuola perché siano venduti nella fiera di Santa Lucia, il 12 e 13 dicembre.
Il mosaico nella chiesa Nossa Senhora da Boa Viagem, nella città di Dias d’Avila, è stato ultimato e inaugurato il 27 Dicembre dall’arcivescovo Dom Geraldo Majella.
L’anno scolastico 2009 si è concluso il 27 Novembre con 98 alunni.
Il mosaico regalato da Mario Balotelli è stato consegnato a Massimo Moratti che nel riceverlo si è emozionato e lo ha molto apprezzato.


2008 - 10 anni di Meu Brasil

In febbraio la scuola riapre con lo stesso organigramma dello scorso anno. Vengono però adibite due aule all’elite degli alunni di mosaico, cioè cinque alunni migliori, che eseguiranno i mosaici più difficili in tutta tranquillità.
Vanderlei viene a Milano per conoscere i nostri soci e amici e partecipare alla festa annuale dell’associazione.
Il Sole 24 Ore pubblica l’elenco delle associazioni onlus più virtuose, le cui spese gestionali sono molto contenute: noi siamo tra le prime dieci su cinquanta.
Il 25 ottobre il Cardinale Dom Geraldo viene a Milano a celebrare una messa nella Basilica di Sant’Ambrogio a cui partecipano molti soci, parenti e amici, per celebrare i dieci anni in Brasile di Roberto.
Milano, Basilica di S. Ambrogio – L’arcivescovo di Salvador Dom Geraldo
In febbraio Roberto dona alla cappella di Nostra Signora della Salute, così come aveva già pensato da tempo, l’altare e l’ambone in vetro.
Nella stessa occasione viene ristrutturato il tetto e vengono riverniciate tutte le pareti interne ed esterne.
Continuano gli aiuti alla EFA e ai due asili di Salvador.
Chiara Zanolini prende contatti con l’Istituto A.Pozzo di Trento per un gemellaggio con la nostra scuola.
Viene in Italia Rodrigo Felix de Jesus, ex alunno e adesso nostro collaboratore nella scuola per partecipare a un incontro con gli alunni dell’Istituto Pozzo e concretizzare il gemellaggio. Rodrigo, tra l’altro,tiene un corso di mosaico per gli alunni della scuola media di Mezzolombardo - TN, dove insegna Claudia Paternoster e la sorella. Esegue, con Roberto vari mosaici a Milano, in Valsugana e a Chiavari.             
Il calciatore Mario Balotelli visita la nostra scuola nel mese di agosto e di dicembre.
L’associazione Mandacarù di Brescia finanzia un progetto pluriennale per l’acquisto di materiali.
L’associazione Abaetè di Lugano si prende carico di una parte di spese dell’anno in corso.
La signora Cristina Odorizzi di Torra - TN, visita la nostra scuola e assicura che devolverà i proventi della vendita di un suo libro di poesie.
Antonello Seppi di Sarnonico - TN ci procura, come negli anni passati, le magliette per gli alunni.
L’IPSA di Mezzolombardo ci dona aiuti finanziari, dopo che i titolari Mauro e Corinna Bert, hanno visitato la scuola.
A Salvador si prendono vari contatti per creare una società tra i nostri collaboratori in grado di commercializzare i prodotti degli alunni, ulteriore sostegno alla scuola.
Iniziano le trattative per un gemellaggio con una scuola media di Torino.
Viene eseguito un grande mosaico, rappresentante un castello ottocentesco, in seguito installato con una cerimonia ufficiale presso il comando generale della polizia militare di Salvador, di cui è diventato Capo Generale il Colonello Mascarenhas, amico di Roberto e Vanderlei. In ottobre comincia la scuola di mosaico dell’Isola del Marajò, su progetto del Vescovo Dom Alessio Saccardo. Il primo mese il corso è tenuto da Josimar Pinto, nostro insegnante, il secondo mese l’insegnante è Vanderlei De Oliveira, il nostro vice direttore. Alla fine dei due mesi viene organizzata in loco una mostra dei piccoli mosaici eseguiti.
Durante il corso dell’anno la direzione della onlus si modifica con l’uscita del vicepresidente e di alcuni soci: in accordo si decide la spartizione dei progetti.



2007 Escola Arte e Lavoro

In febbraio la Escola Arte e Lavoro riapre con tutti i corsi al completo. Il corso-doposcuola, di cui è insegnante il nostro ex alunno Josimar Pinto, per bambini dagli otto ai tredici anni funziona con 25 bambini al mattino e 25 al pomeriggio. Josimar, appassionato di educazione e infanzia, decide di prepararsi per entrare nella facoltà di pedagogia della UFBA (Università Federale della Bahia). Il corso di mosaico di cui è insegnante il nostro vicedirettore Vanderlei de Oliveira, coadiuvato dal nostro ex alunno Eduardo de Assis, consta di ben quaranta alunni.
Viene eseguito un mosaico di un pavimento in un ospedale di Salvador.
Il corso di pittura è per quindici ragazzi e l’insegnante è l’ex alunno di restauro Luiz da Paixao. Comincia anche un corso di teatro di cui è insegnante volontaria Saula Sheker, professoressa di musica del collegio Antonio Vieira. Saula provvede anche al recupero di costumi e a una bella rappresentazione finale nella nostra scuola.
Viene tenuto un corso di mosaico per i professori di arte del Collegio Vieira, conclusosi con un’esposizione dei lavori e la decorazione di un muro, all’interno del Vieira, eseguita dai bambini.
Viene a Milano un alunno della EFA che racconta la sua esperienza presso due scuole della provincia di Milano e presso alcune aziende agricole. Partecipa all’ incontro annuale dei soci e amici della Meu Brasil, visita varie città e assiste ad alcuni spettacoli teatrali, visto che “da grande” vuole fare l’attore.
Dieci nostri bambini vengono scelti dal comune di Salvador per far parte del grande coro del Concerto di Natale, appuntamento annuale nella piazza del centro storico.
L’Associazione APITO di Camaçarì, vicino a Salvador, ci chiede di organizzare una scuola d’arte nella loro stessa istituzione. Progettiamo, inoltre, le modifiche di una costruzione esistente per renderla agibile come scuola.
Dom Geraldo, arcivescovo di Salvador, festeggia il 50mo di sacerdozio e in una grande funzione in cattedrale gli viene consegnata una scultura in terracotta, realizzata da un nostro alunno quindicenne. L’opera, che rappresenta il pentimento di San Pietro, ha un successo strepitoso e viene posta nell’ingresso dell’abitazione di Dom Geraldo e stampata sulla sua stessa carta intestata.
Su una parete interna del seminario diocesano di Salvador, viene eseguito dai nostri alunni un grande mosaico, rappresentante il blasone della diocesi.
Un nostro ex alunno tiene un corso di mosaico di un anno ai bambini ospiti dell’associazione VIDA di Verona che ha un doposcuola per 70 bambini nella zona della Ribeira di Salvador.
Viene eseguito un grande mosaico misto con pittura nell’abside della Chiesa di S.Edvige a Mata Escura, inaugurato con una messa solenne.
In occasione del primo anniversario della Escola Arte e Lavoro viene offerto un pranzo nella scuola,
preparato da Roberto, a varie autorità di Salvador.
Josè Neres decide di iscriversi alla facoltà di teatro, per cui viene a Salvador dal Tocantins, ospite nella nostra scuola. Non riesce a passare l’esame di ammissione e, mentre si prepara per il prossimo anno, gli troviamo un posto di lavoro in una libreria del centro di Salvador.
Alessandra Corradini viene in Brasile, visita i vari posti dove Roberto è stato, percorrono insieme 8mila chilometri in un Brasile che sta bruciando senza controllo ed è avvolto dal fumo degli incendi.
Dopo questa esperienza, teniamo seminari di ecologia per i nostri alunni che cerchiamo di sensibilizzare al problema anche attraverso piccole scelte quotidiane più consapevoli (si decide, ad esempio, di non utilizzare più piatti, bicchieri e posate di plastica negli incontri, pranzi e inaugurazioni future all’interno della scuola).
Nel palazzo episcopale, nella piazza principale del centro storico di Salvador, a dicembre, viene organizzata una grande mostra dei nostri mosaici, pitture e sculture in cui si cerca di sensibilizzare i visitatori relativamente alla difesa del territorio.
Il vescovo gesuita della diocesi di Ponta de Pedras, nell’isola del Marajò, stato del Parà, ci chiede di organizzare una scuola di mosaico sull’isola del Marajò, anche per realizzare l’abside di un santuario appena costruito. Roberto si reca sul posto e vengono stabiliti tempi e modalità.
Continuano gli aiuti ai due asili di Salvador ed alla EFA di Porto Nacional.
Comincia la costruzione per l’ampliamento dell’asilo Heitor Frisotti di Salvador e di una scuola nella comunità di Manoel Joao nel comune di Porto Nacional. I progetti non saranno terminati a causa di problemi politici italiani, nazione da cui erano stati finanziati.
La SEBRAE, organo governativo per l’avvio dei giovani ad intraprendere un lavoro autonomo, tiene da noi un corso a 20 alunni che al termine dello stesso formano una cooperativa, affittano un laboratorio vicino alla scuola, insediano il loro ufficio nella nostra scuola e, con 28.000 Reais che la SEBRAE mette a loro disposizione a fondo perduto, iniziano a lavorare. Il loro lavoro continua anche oggi.
A dicembre ospitiamo e alloggiamo nella scuola, per una settimana, 40 alunni della EFA e 4 professori che conosceranno la città di Salvador e il mare. Tutti parteciperanno anche alla cerimonia di chiusura dell’anno scolastico.
Nel frattempo, sono molti i trentini che aiutano la Escola Arte e Lavoro e sono coinvolti nel nostro progetto.
Amedeo Tarter, in modo particolare, si preoccupa di aiuti finanziari e Chiara Zanolini coinvolge altre persone con donazioni sia economiche, sia di materiali. 


Alunni della scuola arte e lavoro




2006 Ancora tanti progetti e tante collaborazioni

Si stabilisce di versare una cifra mensile fissa alla EFA di Porto Nacional, in modo da integrare ciò che il governo brasiliano devolve alla scuola per la ordinaria manutenzione e che non copre la spesa totalmente.                                                                         
Proseguono gli aiuti diretti agli studenti bisognosi della EFA, così come anche per gli asili di Salvador.
Si prendono contatti con Giacomo Bezzi, allora presidente del consiglio di Trento e si parla di un progetto di scambio tra la sua fondazione San Vigilio di Ossana TN e la nostra scuola di Salvador: ragazzi della Val di Sole dovrebbero andare a Salvador per conoscere una realtà nuova e difficile. Il progetto non avrà seguito.
Roberto si reca all’ambasciata italiana a Brasilia e si accorda su un progetto per inserire nella futura scuola un corso d’arte per i bambini dagli 8 ai 13 anni. La MEU BRASIL viene inserita in un libro edito dalla stessa ambasciata, in cui si raccolgono varie iniziative intraprese dagli italiani in Brasile. Il contatto terminerà in un progetto che sarà approvato dalla cooperazione italiana.


Il 18 agosto viene inaugurata la ESCOLA ARTE E LAVORO a Salvador, dopo aver creato anche la MEU BRASIL ong  con sede nella scuola stessa e di cui diventa presidente Roberto Corradini.
Alla cerimonia di apertura partecipano varie personalità di Salvador, tra cui l’ Arcivescovo, Primate del Brasile, Dom Geraldo Majella Agnelo e il capo della polizia militare.

Il Progetto per la costituzione della ESCOLA ARTE E LAVORO viene presentato, come per la EFA, attraverso l’AMI a Roma, alla Presidenza del Consiglio e approvato in toto.
La scuola inizia con 70 alunni adolescenti e 50 bambini.
I corsi tenuti sono triennali di mosaico e annuali di pittura e di ceramica scultorea. Nella scuola viene installata anche una biblioteca ben fornita, grazie ai professori del collegio Antonio Vieira, e viene dedicata a Ermes Corradini, fratello di Roberto, deceduto nel mese di marzo dello stesso anno.
La biblioteca è aperta tutti i giorni agli abitanti della favela.
All’inaugurazione viene presentata una mostra di mosaici molti dei quali riguardano la vita di Dom Geraldo a cui vengono donati.
Alcuni alunni si recano nella città di Redençao nello stato del Parà, per decorare con mosaici l’abside e la facciata della parrocchia di Cristo Redentor: 90 metri quadrati di mosaico che vengono eseguiti in cinque mesi e coinvolgono tre alunni della MEU BRASIL e ragazzi del luogo che apprendono la tecnica del mosaico.
Il 20 ottobre, con una cerimonia solenne officiata da Dom Dominique Ju, vescovo di Conceiçao do Araguaia (ex vescovo ausiliario di Salvador), vengono inaugurati i mosaici della Parrocchia Cristo Redentor a Redençao, Parà.
I parroci di Xinguara e di Rio Maria, nel Parà, prendono contatto con noi perché vorrebbero decorare le loro chiese a mosiaco.
Un ex alunno del corso di restauro della Opus Bahia, Luiz da Paixao, diventa insegnante di pittura, mentre un nostro alunno, Eduardo de Assis, dal 2003 diventa insegnante per i bambini e passa l’esame per frequentare la facoltà di Pedagogia a Salvador. Eduardo è ancora nostro insegnante e abita nella stessa struttura scolastica.
Viene finanziato, sempre dalla presidenza del consiglio italiano, un progetto per la costruzione di un ambulatorio dentistico nella favela di Mata Escura, realizzato per dar modo a Suor Claudia Strada, missionaria italiana e medico dentista, di curare gratuitamente gli abitanti.


2005 Gli alunni EFA crescono


Il progetto di ampliamento della EFA viene approvato nel mese di giugno ed il finanziamento totale è effettuato dalla Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio di Roma, a cui è stato presentato attraverso l’AMI Amici Missioni Indiane di Buccinasco – Milano. Vengono iniziati i lavori di ampliamento della EFA di Porto Nacional, di cui Roberto diventa il diretto responsabile dei lavori in loco dove passa lunghi periodi per l’ acquisto dei materiali ed è anche responsabile dei lavori.
Presso le due aule messe a disposizione dall’Acopamec, il 17 marzo 35 adolescenti iniziano corsi di mosaico, disegno e storia dell’arte nella Favela di Mata Escura a Salvador Bahia.
Il direttore del corso è Vanderlei de Oliveira che, lasciato il seminario domenicano, si dedica completamente all’opera sociale della MEU BRASIL. Il successo è immediato. Vengono decorati in mosaico un grande muro di cinta dell’Acopamec, una chiesa della favela, si susseguono varie esposizioni nella città di Salvador, anche presso il prestigioso collegio gesuita Antonio Vieira e presso il centro commerciale Piedade. I mosaici sono venduti dagli stessi alunni che li hanno eseguiti ed i proventi sono destinati al sostegno del corso stesso.
L’associazione MEU BRASIL vede lo scopo statutario confermato dal successo e dall’impegno degli alunni, alcuni iniziano a pensare di frequentare una facoltà universitaria. Possiamo citare vari alunni del primo anno di corso (e che ancora oggi accompagniamo) che studiano o lavorano, tra cui Elisangela (ora maestra di mosaico in un’altra istituzione europea di Salvador), Eduardo (maestro di mosaico e disegno nella nostra Scuola Arte e Lavoro, ormai al termine della facoltà di pedagogia), Itamar (realizzatore di vari mosaici in Italia e in Brasile, oggi collabora volontariamente nella nostra scuola) e Joelden che ha moglie e figlio e, pur lavorando, ha come hobby fare mosaici.
Alla EFA di Porto Nacional, intanto, Cleiber Louredo si iscrive alla facoltà di lettere: primo alunno della scuola ad essere ammesso in un’università federale.
Vanderlei de Oliveira viene a Milano, esegue alcuni mosaici e frequenta per quattro mesi il corso di figura all’ accademia di Brera.
Tante altre potrebbero essere le storie da raccontare e tutte ci spronano ad andare avanti.
Alcuni alunni della EFA vengono a Salvador per uno stage di un mese per imparare mosaico e disegno, mentre due alunni nostri, Elisangela e Carlos Andrè, tengono lezioni di mosaico alla EFA e rivestono le colonne ed i piani dei tavoli del refettorio della scuola.



2004 - Continua lo sviluppo di EFA

Continuano i lavori di ampliamento della EFA di Porto Nacional, vengono costruiti: la sala Tv didattica, la sala computer, l’ambulatorio medico, l’ambulatorio dentistico, la biblioteca (saranno anche acquistati libri), la squadra sportiva, la sala di biologia, un ufficio e un appartamento per gli ospiti. Oltre alla porcilaia e all’ acquisto di suini e bovini.

Continuano anche gli aiuti agli alunni bisognosi.
Si crea un progetto di microcrediti per alunni ed ex alunni e le loro famiglie o comunità rurali della EFA. Il progetto ha finanziato cinque comunità rurali del Tocantins per l’acquisto di un camioncino per i trasporti dei prodotti, un orto comunitario, un’azienda familiare per disseccare e vendere i frutti del Cerrado, un laboratorio artigianale e un allevamento di capre.
Il corso di mosaico viene ampliato e diventa di tre anni a cui si aggiunge un corso di supporto alla scuola statale. Iniziano le trattative per affittare un palazzetto nella favela, di proprietà di suore belghe, e si pensa di fondare la MEU BRASIL anche in Brasile.
Nel collegio Antonio Vieira si espongono i mosaici della scuola.
Viene eseguito dagli alunni anche un grande mosaico in un ristorante del centro storico di Salvador.
Il corso di restauro della Opus Bahia di Mezzolombardo TN si installa con una scuola nel palazzo episcopale di Salvador: Roberto e Vanderlei sono invitati a tenere un corso di mosaico a cui segue l’ esecuzione di un grande mosaico che raffigura la cattedrale, nella stessa sede della scuola di restauro, all’interno del palazzo episcopale.
Aiuti anche ad asili nella favela di Canabrava e di Candeal a Salvador, attraverso le adozioni a distanza. Sul muro di cinta dell’ asilo di Candeal viene eseguito un grande mosaico con la partecipazione dei bambini e dei nostri alunni.
Viene anche eseguito dagli alunni un grande mosaico rappresentante la resurrezione di Cristo nel Cimitero sotterraneo nella Chiesa di S. Antonio alem do Carmo, nel Centro Storico di Salvador. Il parroco è padre Ronaldo Magalhaes, ex domenicano ora diocesano, guida spirituale di Vanderlei de Oliveira negli anni di frequentazione del seminario di Belo Horizonte.





2003 - Continua lo sviluppo di EFA

Continuano i lavori di ampliamento della EFA di Porto Nacional, vengono costruiti: la sala Tv didattica, la sala computer, l’ambulatorio medico, l’ambulatorio dentistico, la biblioteca  (saranno anche acquistati libri), la squadra sportiva, la sala di biologia, un ufficio e un appartamento per gli ospiti. Oltre alla porcilaia e all’ acquisto di suini e bovini.
Continuano anche gli aiuti agli alunni bisognosi.
Si crea un progetto di microcrediti per alunni ed ex alunni e le loro famiglie o comunità rurali della EFA. Il progetto ha finanziato cinque comunità rurali del Tocantins per l’acquisto di un camioncino per i trasporti dei prodotti, un orto comunitario, un’azienda familiare per disseccare e vendere i frutti del Cerrado, un laboratorio artigianale e un allevamento di capre.
Il corso di mosaico viene ampliato e diventa di tre anni a cui si aggiunge un corso di supporto alla scuola statale. Iniziano le trattative per affittare un palazzetto nella favela, di proprietà di suore belghe, e si pensa di fondare la MEU BRASIL anche in Brasile.
Nel collegio Antonio Vieira si espongono i mosaici della scuola.
Viene eseguito dagli alunni anche un grande mosaico in un ristorante del centro storico di Salvador.
Il corso di restauro della Opus Bahia di Mezzolombardo TN si installa con una scuola nel palazzo episcopale di Salvador: Roberto e Vanderlei sono invitati a tenere un corso di mosaico a cui segue l’ esecuzione di un grande mosaico che raffigura la cattedrale, nella stessa sede della scuola di restauro, all’interno del palazzo episcopale.
Aiuti anche ad asili nella favela di Canabrava e di Candeal a Salvador, attraverso le adozioni a distanza. Sul muro di cinta dell’ asilo di Candeal viene eseguito un grande mosaico con la partecipazione dei bambini e dei nostri alunni.
Viene anche eseguito dagli alunni un grande mosaico rappresentante la resurrezione di Cristo nel Cimitero sotterraneo nella Chiesa di S. Antonio alem do Carmo, nel Centro Storico di Salvador. Il parroco è padre Ronaldo Magalhaes, ex domenicano ora diocesano, guida spirituale di Vanderlei de Oliveira negli anni di frequentazione del seminario di Belo Horizonte.



2002 - L'incontro con Suor Raffaella Corvino

Nel 2002 Roberto Corradini incontra  Suor Raffaella Corvino, missionaria italiana a Salvador – Bahia.
Inizia a profilarsi la possibilità di realizzare il sogno di Roberto: creare una scuola in una favela di Salvador, dove i giovani della zona possano imparare attraverso l’arte del mosaico, della pittura, della ceramica e della decorazione a utilizzare le proprie capacità artistiche. Attraverso l’arte, dunque, i giovani imparano il confronto con il mondo del lavoro, accrescendo la propria autostima e le proprie capacità di “saper fare”.


Il lavoro manuale artistico insegna regole – evidentemente non così frequenti nella vita di favela – necessarie per poter lavorare, in modo che i giovani possano affrancarsi dalla povertà e dal disadattamento.
Suor Raffaella, infatti, ci propone di creare una scuola di mosaico nella Favela di Mata Escura a Salvador, mettendoci a disposizione due aule del Centro dom Luca Moreira Neves, di proprietà dell’associazione Acopamec, di cui fa parte.           
Continuano intanto gli aiuti alla EFA di Porto Nacional, e Roberto progetta l’ampliamento del complesso scolastico per poter aumentare la capacità della scuola.
Viene aiutata anche l’Acopamec e la MEU BRASIL si assume l’onere di creare due corsi  professionalizzanti, di cucina e di parrucchiere.
La cappella di Nostra Signora della Salute, viene inserita nell’itinerario turistico della Città di Peruibe, San Paolo, quale punto di interesse artistico-culturale.



2001 – Termine dei mosaici di Peruibe e inaugurazione della cappella

Roberto si occupa della costruzione della campana che viene donata dal cavalier Papaiz e ricerca in Italia donatori per la costruzione delle panche in legno.
Stage in Italia di Fabio di Peruibe (1 mese) e di Vanderlei de Oliveira (4 mesi) che a Milano esegue vari mosaici.
Roberto conosce Celia Sodrè, mosaicista di Peruibe che volontariamente tiene un corso di mosaico – attivo ancora oggi - per i bambini della Colonia Veneza di padre Giorgio.
Continuano gli aiuti concreti alla EFA di Porto Nacional (acquisto di un’auto, costruzione di una nuova aula di studio e aiuti agli alunni più indigenti), quelli economici al CEPE di Padre Giorgio Callegari e più direttamente alla Colonia Veneza di Peruibe.
Al fine di legalizzare e rendere di pubblico dominio tutte le varie iniziative viene creata a Milano l’ASSOCIAZIONE MEU BRASIL ONLUS di cui è presidente e fondatore Roberto Corradini.
A San Geraldo do Araguaia – Parà, su richiesta del vescovo di Conceiçao do Araguaia dom Pedro Josè Conti di Brescia e del Parroco Don Giuseppe, vengono decorati a mosaico la facciata della chiesa parrocchiale e gli interni, nella parete principale e nelle pareti laterali, tra cui una raffigurazione di Sant’ Angela Merici, su commissione delle suore dello stesso ordine. Questo lavoro permette l’impiego per cinque mesi di alcuni giovani mosaicisti di San Paolo e di Porto Nacional.
Davide del Curto, giovane architetto milanese neolaureato, partecipa ai lavori.

FOTO DA RECUPERARE
San Geraldo do Araguaia, Parà - Facciata di San Giovanni Battista

In Italia, soprattutto a Milano, infatti, vengono reclutate persone che entrano a far parte dell’associazione e si organizzano incontri e cene al fine di sensibilizzare il maggior numero di persone.


2000 EFA (Escola Familia Agricola)

FOTO DA RECUPERARE
Porto Nacional, Tocantins -  La Escola Familia Agricola


La scuola è in gravissime difficoltà economiche e al contempo è un’istituzione di massima importanza nella zona in cui si trova, per cui si decide di aiutare la scuola stessa e isingoli alunni con difficoltà economiche.
Si inizia ad aiutare anche un’istituzione di suore italiane, nella città di San Geraldo do Araguaia, nello Stato del Parà. L’istituzione si occupa di giovani poveri che apprendono vari mestieri ed è gestita dalle suore dell’ordine di Sant’Angela Merici di Brescia. Inizia un programma di adozioni a distanza di bambini del centro S.Angela Merici.
Continuano i lavori nella cappella di Nostra Signora della Salute a Peruibe e aumenta il numero dei ragazzi che imparano sul campo l’arte del mosaico.



1999 – Proseguono i lavori della cappella di Nostra Signora della Salute

Con l’Italia, nel frattempo, inizia una collaborazione stretta che porta aiuti economici sia al CEPE di Padre Giorgio, sia all’ APAE Associaçao de Pais e Amigos dos Excepcionais (Associazione di genitori e amici degli andicappati).
Marcelo, un ragazzo che aiuta Roberto nell’esecuzione dei mosaici, viene ospitato in Italia per uno stage di quattro mesi, qui decora le panchine in cemento di un cortile di un palazzo di Milano (via Stradella 13) ed esegue altri piccoli mosaici. Lo stage viene completato da visite a città d’arte, soprattutto Ravenna e i suoi mosaici antichi.
Inizia un programma di Adozioni a distanza dei bambini della Colonia Veneza.



1998 – Roberto Corradini incontra Padre Giorgio Callegari

Il Frate Domenicano di Venezia, missionario a San Paolo del Brasile, fonda, trenta anni prima, il CEPE (Centro Ecumenico di Pubblicazioni e Studi) da cui nasce un Centro di Accoglienza per bambini poveri, la Colonia Veneza di Peruibe, cittadina del litorale sud di San Paolo. Dall’incontro nasce l’idea di costruire una piccola Cappella, chiamata Nostra Signora della Salute, a ricordo dei natali veneziani di Padre Giorgio.
Roberto, quindi, arriva a Peruibe nell’ottobre dello stesso anno, costruisce la Cappella con l’aiuto economico del signor Papaiz, emigrato italiano, titolare di una grande azienda di San Paolo. Nel frattempo, durante la direzione dei lavori, insegna ai giovani del luogo la tecnica del mosaico “opus incertum” e inizia, con mezzi propri, la decorazione degli esterni della Cappella stessa, aiutato dai ragazzi poveri della cittadina. Progetta e realizza, inoltre, la decorazione a mosaico di tutte le pareti interne che raccontano la storia di Padre Giorgio e la sua lotta contro la povertà delle favelas brasiliane.
I lavori si protraggono per due anni, sino all’inaugurazione e alla consacrazione della cappella nel 2001.
Oggi questa piccola chiesa è citata nelle guide turistiche della città.
Anche altre zone della Colonia Veneza vengono decorae con mosaici.
La MEU BRASIL si prende carico della manutenzione ordinaria e straordinaria della cappella della Salute.

Il mosaico dietro l'altare
I lavori di ristrutturazione